La perle du jour

 « Le public n'est plus dupe des mensonges propagandistes qui résonnent dans les médias. Ces lettres ont été écrites par un petit groupe de radicaux, manipulés par des organisations financées par des fonds étrangers dans le seul but de renverser le gouvernement de droite. Ce n'est pas une vague. Ce n'est pas un mouvement. C'est un petit groupe de retraités bruyant, anarchiste et déconnecté, dont la plupart n'ont pas servi [dans l’armée] depuis des années ». C’est ainsi que Netanyahou a réagi aux pétitions qui se succèdent en rafales, émanant de centaines et de milliers de réservistes de l’armée de l’air, du corps médical militaire, de la marine, demandant au gouvernement d’arrêter de bombarder Gaza pour épargner les Israéliens encore captifs [les fameux « otages », qui sont encore une trentaine en vie plus une trentaine à l'état de cadavres]]. Bibi, qui a 75 ans, n’a pas l’intention, quant à lui de devenir un paisible retraité, ni bruyant ni silencieux. Les pilotes signataires de la première pétition seront rayés des cadres de l’armée génocidaire, ce qui est une bonne chose.

09/10/2022

ALESSANDRO GHEBREIGZIABIHER
Campionato del mondo dell’acqua

 Alessandro Ghebreigziabiher, Storie e Notizie N. 2067, 7/10/2022

Non manca tanto, amici. Resistete, vi prego.
Tra poco più di un mese il grande spettacolo avrà inizio.
Ma chi l’avrebbe detto che sarebbe stata l’occasione per fare qualcosa di giusto, solidale, in una sola parola, umano?
A quanto pare, nonostante l’impatto ambientale sia considerevole e i costi esorbitanti, forse per una volta il fine giustificherà i mezzi.


Perché, udite udite, dall’inizio del torneo, per circa tre settimane ben 140 campi riceveranno almeno 10.000 litri di acqua al giorno. Acqua dolce, chiaro? Preventivamente desalinizzata, con tutti gli sforzi economici e industriali del caso, oltre a quelli ambientali, come già detto. Ma questa è l’occasione di chiudere un occhio, perché è in gioco la sopravvivenza dei nostri simili maggiormente in difficoltà.
Adesso non li ho contati tutti, ma 140 campi è un numero importante, caspita, e 10.000 litri di acqua da bere al giorno rappresentano una vera manna dal cielo, anzi dal mare.
Sto pensando ovviamente ai campi con il maggior numero di abitanti, come quello di Bidi Bidi, in Uganda, con i suoi 270.000 rifugiati in fuga dalla guerra civile in Sud Sudan, e quello di Kutupalong, nel Bangladesh, il quale ospita rifugiati Rohingya, e compete al precedente il triste primato di presenze.
Diecimila litri d’acqua al giorno sarebbero un’incredibile benedizione, lì dove anche solo un sorso è in grado di influire sulla possibilità di sopravvivere all’indomani.
Ma l’elenco è lungo ed è davvero bello poter annunciare tale magnifica notizia.
Immagino la gioia negli altri campi africani, come ovviamente quello di Dadaab, in Kenia, per la maggior parte abitato da rifugiati somali a causa pure stavolta di una maledetta guerra "civile", anche se mi sfugge il motivo per il quale ci ostiniamo a chiamarla ancora così. Cosa c’è di civile nello sterminare intere generazioni? Mah…

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