Jeffrey D. Sachs, Commondreams, 16/3/2024
Tradotto da Leopoldo
Salmaso
L’origine del Covid-19 in un laboratorio finanziato dagli USA costituirebbe certamente il caso più significativo di grave negligenza governativa della storia. I popoli del mondo meritano trasparenza e risposte concrete su questioni vitali.
Il governo degli USA ha finanziato e sostenuto un programma di ricerca di laboratorio pericolosa che potrebbe aver portato alla creazione e al rilascio accidentale in laboratorio di SARS-CoV-2, il virus che ha causato la pandemia di Covid-19. Dopo lo scoppio dell’epidemia, il governo statunitense ha mentito per nascondere il suo possibile ruolo. Il governo degli USA dovrebbe correggere le bugie, scoprire i fatti e fare ammenda con il resto del mondo.
Un gruppo di intrepidi cercatori di verità – giornalisti, scienziati, informatori – hanno scoperto una grande quantità di informazioni che indicano la probabile origine in laboratorio della SARS-CoV-2. La cosa più importante è stata l’intrepido lavoro di The Intercept e US Right to Know (USRTK), in particolare della giornalista investigativa Emily Kopp dell’USRTK.
Sulla base di questo lavoro investigativo, la commissione per la supervisione e la responsabilità della Camera a guida repubblicana sta ora conducendo un’importante indagine in una sottocommissione ristretta sulla pandemia di coronavirus. Al Senato, la voce principale in favore della trasparenza, dell’onestà e della ragione nelle indagini sull’origine della SARS-Cov-2 è stata quella del senatore repubblicano Rand Paul.
Le prove di una possibile creazione in laboratorio ruotano attorno a un programma di ricerca pluriennale guidato dagli USA, che ha coinvolto scienziati statunitensi e cinesi. La ricerca fu progettata da scienziati statunitensi, finanziata principalmente dal National Institutes of Health (NIH) e dal Dipartimento della Difesa, e amministrata da un’organizzazione statunitense, la Eco Health Alliance (EHA), con gran parte del lavoro svolto presso il Wuhan Institute of Virology (WIV).
Ecco i fatti che conosciamo ad oggi.
Primo. L’NIH è diventato il centro di ricerca sulla biodifesa a partire dal 2001. In altre parole, l’NIH è diventato un braccio di ricerca delle comunità militari e di intelligence. I finanziamenti per la biodifesa dal bilancio del Dipartimento della Difesa sono andati alla divisione del dottor Anthony Fauci, l’Istituto nazionale per le allergie e le malattie infettive (NIAID).
Secondo. NIAID e DARPA (Agenzia per i progetti di ricerca avanzata di difesa) hanno sostenuto ricerche approfondite su potenziali agenti patogeni per la guerra biologica e la biodifesa e per la progettazione di vaccini per proteggere dalla guerra biologica o dal rilascio accidentale in laboratorio di agenti patogeni naturali o manipolati. Parte del lavoro è stato svolto presso i laboratori Rocky Mountain del NIH, che hanno manipolato e testato i virus utilizzando la colonia di pipistrelli del loro stabulario.
Terzo. Il NIAID è diventato un sostenitore finanziario su larga scala della ricerca Gain of Function (GoF), ovvero esperimenti di laboratorio progettati per alterare geneticamente gli agenti patogeni per renderli ancora più patogeni, come i virus che sono più facili da trasmettere e/o con maggiori probabilità di uccidere gli individui infetti. Questo tipo di ricerca è intrinsecamente pericoloso, sia perché mira a creare agenti patogeni più pericolosi, sia perché questi nuovi agenti patogeni possono fuoriuscire dal laboratorio, accidentalmente o deliberatamente (ad esempio, come atto di guerra biologica o terrorismo).
Quarto. Molti importanti scienziati statunitensi si sono opposti alla ricerca GoF. Uno dei principali oppositori all’interno del governo era il dottor Robert Redfield, un virologo dell’esercito che in seguito sarebbe stato direttore dei Centri per il controllo delle malattie (CDC) all’inizio della pandemia. Redfield sospettava fin dall’inizio che la pandemia fosse il risultato di una ricerca sostenuta dal NIH, ma afferma di essere stato messo da parte da Fauci.
Quinto. A causa dei rischi molto elevati associati alla ricerca GoF, nel 2017 il governo degli USA impose ulteriori norme sulla biosicurezza. La ricerca GoF dovrebbe essere condotta in laboratori altamente sicuri, ovvero al livello di biosicurezza 3 (BSL-3) o al livello di biosicurezza 4 (BSL-4). Il lavoro in una struttura BSL-3 o 4 è più costoso e richiede tempo rispetto al lavoro in una struttura BSL-2 a causa dei controlli aggiuntivi contro la fuga dell'agente patogeno dalla struttura.
Sesto. Un gruppo di ricerca sostenuto dal NIH, Eco Health Alliance (EHA), ha proposto di spostare parte della sua ricerca GoF al Wuhan Institute of Virology (WIV). Nel 2017, l’EHA ha presentato una proposta al DARPA per ricerche GoF presso il WIV. La proposta, denominata DEFUSE, era un vero e proprio “libro di ricette” per produrre virus come SARS-CoV-2 in laboratorio. Il piano DEFUSE prevedeva di indagare su più di 180 ceppi di Betacoronavirus precedentemente non segnalati che erano stati raccolti dal WIV e di utilizzare tecniche GoF per rendere questi virus più pericolosi. Nello specifico, il progetto ha proposto di aggiungere siti di proteasi come il sito di scissione della furina (FCS) ai virus naturali per migliorare l'infettività e la trasmissibilità del virus.