La perle du jour

 « Le public n'est plus dupe des mensonges propagandistes qui résonnent dans les médias. Ces lettres ont été écrites par un petit groupe de radicaux, manipulés par des organisations financées par des fonds étrangers dans le seul but de renverser le gouvernement de droite. Ce n'est pas une vague. Ce n'est pas un mouvement. C'est un petit groupe de retraités bruyant, anarchiste et déconnecté, dont la plupart n'ont pas servi [dans l’armée] depuis des années ». C’est ainsi que Netanyahou a réagi aux pétitions qui se succèdent en rafales, émanant de centaines et de milliers de réservistes de l’armée de l’air, du corps médical militaire, de la marine, demandant au gouvernement d’arrêter de bombarder Gaza pour épargner les Israéliens encore captifs [les fameux « otages », qui sont encore une trentaine en vie plus une trentaine à l'état de cadavres]]. Bibi, qui a 75 ans, n’a pas l’intention, quant à lui de devenir un paisible retraité, ni bruyant ni silencieux. Les pilotes signataires de la première pétition seront rayés des cadres de l’armée génocidaire, ce qui est une bonne chose.

23/09/2021

ANTONIO MAZZEO
Business first! Regeni e Zaki non contano: altra fornitura di elicotteri di Leonardo all’ Egitto

Antonio Mazzeo, Africa ExPress, 19/9/2021

Patrick Zaki? Giulio Regeni? Non contano. Le dichiarazioni di solidarietà, di indignazione per la detenzione del primo e l’omicidio del secondo non scalfiscono di un millimetro il rapporto di collaborazione tra l’Italia e l’Egitto e il business delle armi continua imperterrito (come per altro quello del petrolio).  L’ultimo affare riguarda una partita di elicotteri operativi al 100 per cento.

Si tratta di velivoli multiruolo AW149 che l’italiana Leonardo (ex Finmeccanica) ha venduto alle forze armate della Repubblica Araba d’Egitto. In un tweet pubblicato il 23 luglio scorso dalla Marina militare egiziana è immortalato uno di questi veicoli mentre decolla dalla nave d’assalto anfibia ENS Gamal Abdel Nasser, nel corso di un’esercitazione militare svolta a largo della mega-base navale “Gargoub”, a 255 km ad ovest di Alessandria d’Egitto, quasi al confine con la Libia, inaugurata a inizio luglio dal presidente-maresciallo Abdel Fattah al-Sisi.

Elicottero AgustaWestland AW149

Grazie al dislocamento dei nuovi elicotteri di Leonardo a bordo della ENS Gamal Abdel Nasser, l’Egitto diventa il primo paese del continente africano e del Medio oriente a disporre di una portaelicotteri che consentirà una proiezione militare e di pronto intervento nel Mediterraneo, nel Golfo di Aden e nel Mar Arabico. Nelle intenzioni del Comando generale della Marina egiziana, l’unità da guerra con i suoi AW149 sarà assegnata proprio alla base di Gargoub (10 milioni di metri quadri d’estensione), dotata di un molo lungo 1.000 metri, hangar per elicotteri, depositi munizioni e numerose infrastrutture addestrative.

L’installazione è stata denominata 3 Aprile, il giorno del 2013 in cui il generale Al Sisi rovesciò con un colpo di stato l’allora presidente Mohamed Morsi a capo del partito dei Fratelli Musulmani.

Continua a leggere

 

Aucun commentaire: