Antonio Mazzeo, 7/9/2021
Militari golpisti crescono all’ombra di US Africom , il Comando delle forze armate degli Stati Uniti d’America per le operazioni nel continente africano. Mamady Doumbouya, il tenente colonnello a capo delle forze speciali dell’esercito della Guinea-Conakry che il 5 settembre ha deposto con un putsch il presidente Alpha Condé, è uno dei militari dell’Africa occidentale che negli ultimi anni ha operato a stretto contatto con il Dipartimento della difesa USA.
Due post apparsi sul profilo facebook dell’Ambasciata USA in Guinea-Conakry ritraggono infatti il colonnello golpista in due rilevanti eventi strategico-militari. Il primo, pubblicato il 15 ottobre 2018, ritrae l’allora maggiore Mamady Doumbouya, descritto dall’ufficio stampa diplomatico quale “comandante dell’unità delle forze speciali dell’esercito della Guinea (GAF)”, accanto ad alcuni ufficiali del Pentagono e ai rappresentanti dell’Ufficio di cooperazione in materia di sicurezza del Dipartimento di Stato, a conclusione di un vertice tenutosi all’interno dell’ambasciata USA a Coankry finalizzato a “rinforzare la collaborazione reciproca e prepararsi a partecipare alla riunione di pianificazione delle esercitazioni militari all’estero denominate Flintock 2019 e a una conferenza internazionale sulla collaborazione delle forze speciali che si terrà in Germania”. A conclusione della nota, l’ufficio stampa dell’ambasciata USA enfatizza come i diplomatici statunitensi e AFRICOM “sostengono le unità speciali delle forze armate della Guinea”.
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